Il Paradiso el’Inferno degli universi fumettistici, si sa, hanno le porte girevoli.
I personaggi dei fumetti muoiono e rinascono quasi quotidianamente.
Ciò nonostante spesso la morte di un eroe rappresenta un evento editoriale pregno di epicità e di eroismo.
Spesso.
A volte invece capita che la morte di un personaggio sia così squallida, scontata o gratuita da lasciare uno spiacevole retrogusto di banalità.
Di seguito vi posto una personalissima classifica delle morti di supereroi Marvel più stupide ed affrettate degli ultimi anni.
3° posto: Occhio di Falco in Vendicatori Divisi
Il lungo ciclo di Bendis sugli Avengers non è cominciato nel migliore dei modi.
Nonostante l’appoggio degli ottimi disegni di David Finch, il primo story-arc -Vendicatori divisi- è il festival del colpo di scena insensato e della morte clamorosa.
Fra quete la più inutile e gratuita è quella di Occhio di Falco che praticamente si suicida senza un vero motivo in una delle fini meno gloriose della storia…
2° posto: Ben Reilly
Il personaggio che sembrava essere destinato a sostituire Peter Parker nel ruolo di Uomo Ragno è stato anch’esso liquidato in modo molto frrettoloso, adducendo la causa della sua morte ad una improvvisa degenrazione della sua struttura cellulare dovuta alla sua reale natura di clone.
Il tutto senza neanche l’accenno di un sintomo precedente alla morte se non la triste consapevolezza che la vita editoriale di Ben era ormai sul finire e l’inevitabile trpasso era nell’aria.
Peccato, un buon personaggio liquidato frettolosamente sul podio della marcia indietro editoriale.
Ma il premio come peggiore morte va a:
1° posto: Bucky Barnes/Capitan America i Fear Itself
La morte più stupida e frettolosa di sempre.
Tanto frettolosa che neanche avevo capito fosse morto leggendo l’albo.
Giuro!
Ho avuto giusto un sospetto leggendo le note ma la certezza definitiva è arrivata quando, nel numero successivo, tutti i personaggi parlavano della morte di Capitan America sul campo di battaglia.
Pensare che un personaggio tanto ben riuscito e definito da Brubaker ha fatto la fine più triste e meschina in una storia che è il gran premio di aria fritta e fischiabbotti.
Che tristezza!
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.
[…] con esagerata disinvoltura).Altra precisazione è che resta fuori dalla lista Ben Reilly perchè ne ho già parlato in questo articolo.5° posto: Zia May La vecchiacia è di salute cagionevole, questo lo sanno anche i muri. […]