Recensione Lanterna Verde n.1 (new 52) LION3 min read

cover green lantern 1 lion

Di tutte le ramificazioni dell’universo DC soltanto una -il sottobosco delle lanterne verdi- ha risentito solo marginalmente degli effetti del reboot.

Il motivo è presto detto: le serie vendevano benissimo nel periodo precedente al rilancio e la DC non ha voluto mettere a repentaglio serie dalle vendite assicurate con un nuovo inizio che scontentasse i lettori.

Motivo per cui magicamente Hal Jordan e la sua multicolore compagnia bella li ritroviamo da dove li avevamo lasciati dopo la guerra delle lanterne verdi.

Il corpo delle LV sta cercando di riprendersi dagli scossoni subiti, Hal è stato licenziato dal suo ruolo di lanterna ed il suo anello ha scelto niente meno che Sinestro come suo nuovo possessore.

Nessuna novità sotto il sole anche per quanto riguarda i team creativi, sostanzialmente rimasti immutati.

La continuità nelle testate “verdi” sinceramente non può che farmi piacere e conferma almeno in parte la mia sensazione che le lanterne rappresentino la spina dorsale della DC attuale ed immediatamente precedente a Flashpoint, non tanto da un punto di vista delle storie (anche se la notte più oscura ed il giorno più splendente hanno rappresentato, nel bene e nel male, due momenti di aggregazione dell’intero universo DC) quanto -insieme alla bat-family- dal punto di vista del fatturato.

Le storie

Doug Mahnke e Geoff Johs ci mostrano le prime azioni di Sinestro come nuova Lanterna Verde ed i (goffi) tentativi di Hal Jordan di riappropriarsi di una vita senza più anello e avventure spaziali.
green lantern

La storia procede sui binari noti e senza particolari scossoni per cui se apprezzavate la testata prima continuerete a farlo adesso, altrimenti ciccia.

In Green Lantern Corps 1 Peter J Tomasi e Fernando Pasarin ci mostrano Guy Gardner e John Stewart alle prese con le loro vite civili e l’avvicinari della nuova ed ennesima minaccia cosmica.
pasarin green lantern
Storia così, cioè, beh, mah senza infamia nè lode ma resa piacevole dai bellissimi disegni di Pasarin, in grado di padroneggiare scene complesse e articolate, arricchendole con un carico di particolari non indifferente.
In New Guardians vediamo una riedizione delle origini di Kyle Rayner come Lanterna Verde (un filo diverse rispetto al passato) ad opera di Tony Bedard e Tyler Kirkham.
kyle rayner green lantern
Storia leggera leggera che non lascia niente al lettore nè sotto il punto di vista dei testi nè per i disegni. Per quanto concerne questo primo numero, questo è sicuramente l’anello debole della testata.

L’incappucciata

La malefica incappucciata continua il suo tour attraverso i numeri 1 del nuovo universo DC. Ritroviamo questa stalker di supereroi anche su
Green Lantern 1
Green Lantern corps 1
Green Lantern: New Guardians

La confezione

Anche in questo caso valgono le considerazioni già espresse riguardo a carta, copertina e resa dei colori. Finora tutte le edizioni italiane sono un po’ inferiori rispetto alle corrispettive ammerregane per quanto riguarda la resa di stampa.

Il reboot

Questa volta ho proprio poco da dire visto che di reboot quì se n’è visto davvero poco.
Giusto un pelo di riscrittura nelle origini di Kyle ma senza stravolgerne più di tanto i contenuti.
Ah si, anche il costume di Hal è combiato in favore dell’ennesima simil armatura (eccheppalle!) però in questo primo numero neanche si vede per cui non vale!
Alla prossima!

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