Ecco, le due opere in effetti una cosa in comuune cel’hanno: sono una indicibile monnezza.
Andiamo con ordine. Se state leggendo questo articolo sicuramente fate parte di due diversi gruppi. O siete fra quelli che hanno letto FI e vogliono giustamente unirsi a chi grida vendetta o ancora non l’avete letto e volete saperne di più.
Se appartenete a questo secondo gruppo vi anticipo subito e senza spoileroni che Fear Itself è una “cagata pazzesca”, soo molto peggio della corazzata Potemkin.
Il brainstorming che dev’esserci stao dietro la pianificazione dell’eveto deve essere andato più o meno così:
Matt Fraction: Sapere? Ho letto nell’Edda di Snorri che Thor cadrà nel Ragnarock dopo aver combattuto con un serpente…e se mi inventassi un nuovo serpente, cioè tipo un personaggio di cui finora non si è mai fatta menzione ma che per un motivo qualsiasi della meenchia chiamo serpente?
Capoccia Marvel: Oooooh! Che figata! Infilaci più personaggi!
MF: Potrei metterci dentro Iron man…
CM: No, no tiriamoci dentro tutti i personaggi Marvel…come dovrebbe andare la storia?
MF: Storia? Eeehm…Ecco, c’è Thor che legna il serpente con il suo martello…
CM: Fantastico! Allora mettiamoci più gente che si legna! E pure più martelli và, così ci infiliamo dentro pure gli X-men, che visto che se ne stanno belli tranquilli sulla loro isoletta altrimenti non avrebbero niente a che farci con ‘sto serpente.
…e la folla in visibilio, soprattutto i capoccia Marvel al pensiero di quanti soldi potevano fare sul niente più assoluto.
Perchè la triste verità è questa: c’è più spessore in un bigliettino dei Baci Perugina di quanta se ne riesca a tirare fuori strizzando come il mocio questo Fear Itself.
Un colpo di scena a dire il vero c’è (occhio allo spoiler), la morte di Bucky/Capitan America, ma è così squallido e gratuito da essere ridicolmente frettoloso ed incomprensibile (giuro che ho capito cos’era successo solo nel numero successivo quando altri personaggi ne parlavano).
Tutto da buttare? No, almeno Immonen è una sicurezza e i suoi disegni davvero belli.
Per il resto regnano la paura (no, no, nella storia della tanto annunciata paura non c’è neanche traccia…nonostante venga più volte detto che il mondo è stretto dalla morsa della paura non si vede una beneamata cippa al riguardo) e la consapevolezza di aver sprecato davvero un mare di soldi…
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.