Tiriamo le somme di Spider Island, saga che ha impazzato per le testate ragnesche in questi ultimi tre msesi.
Avevo già detto in passato che il ragno di Slott, a dispetto delle critiche che si trovano in rete su forum vari, non mi dispiace per niente e con questa saga lo scrittore conferma le mie aspettative.
La storia fila via liscia e senza particolari intopppi, il tono -nonostante la gravità della situazione- è sempre abbastanza leggero e rende piacevole la lettura senza causare angosce o ansie che non si sposano mai troppo bene con il ragno.
Anche i tie-in di shang-chi, donna ragno e compagnia bella si leggono senza troppo dispiacere, così come i numeri del serial di Venom collegati alla storia.
Gli ottimi disegni di Ramos, supportato da un Caselli in gran forma, aggiungono valore al tutto.
Tutto quì?
No, c’è stato qualcos’altro che mi ha colpito…una serie di vignette nel finale su cui non avrei mai scommesso due lire e che sono arrivate come un fulmine a ciel sereno.
La posto quì in basso (occhio al rischio spoiler per chi non ha ancora letto tutta la storia).
Non potevo crederci! Ma allora la storia d’amore fra MJ e Peter non è stata del tutto cancellata! Il sentimento (almeno da parte di MJ) c’è ancora!
Aggiungeteci che la storia con Carlie Cooper finisce nell’epilogo di Spider Island ed ecco che una flebile speranza si affaccia alla finestra del mio cuore.
Sono sicuro che non si arriverà a niente ma che almeno si reinstauri una certa tensione fra i due, come quella che era presente nel periodo pre-matrimonio ad esempio, per me è un’ottima cosa!
Vedremo come si evolveranno le cose.
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.
Anche a me Slott sul ragno non dispiaceva, soprattutto perché all’inizio mi dava l’impressione di sapere esattamente cosa fare col personaggio e di non aver paura di stravolgere un pochino lo status quo a cui erano riusciti a riportarlo con il biechissimo BND. E poi era una lettura leggera e divertente, con qualche picco positivo e un paio di interessanti sottotrame a lunga gittata, che è una cosa che sul ragno non facevano più dai tempi di Mackie. Ma Spider-Island (di cui ammetto di dover ancora leggere il finale) secondo me è stato proprio un buco nell’acqua: brutta, scritta male,… Leggi il resto »
Boh, lo sciacallo alla fine è stato praticamente un personaggio marginale a cui hanno giusto lasciato aperta la porta sul finale.
D’accordo con te sulla regina e sulla presenza dei buchi (ancora non capisco ad esempio come mai Kaine sia uscito dalla vasca con l’antidoto dell’antivenom con i poteri).
Però nel complesso continuo a ritenere la saga meglio di quel che ci si poteva aspettare.
Sarà che in contemporanea ho letto fear itself…
Beh, ho letto il finale della saga solo ora, in effetti non è male. Dai, continuerò a dare fiducia a Slott, vediamo cosa succederà ora…