La domanda da 100 milioni di dollari è: “sei felice della cosa?”
Sulla carta dovrei. Non può che emozionarmi il fatto che personaggi a cui sono così legato tornino ad avere un po’ di notorietà e di esposizione al grande pubblico.
In pratica la cosa mi fa scorrere un sinistro brivido di freddo su per la schiena.
Ma andiamo con ordine.
Come dicevo poc’anzi, la DC l’anno scorso annunciò il ritorno in grande stile sulla scena fumettistica del nerboruto biondino in una miniserie di 6 numeri ad opera del duo Robinson-Tan. Subito dopo l’annuncio cominciarono a suonare trombe e fanfare ad accompagnamento di tutta una serie di proclami pubblicitaristicamente gonfiati riguardo al nuovo look di He-man e soci e di succose anticipazioni sulla trama della miniserie e sul ruolo di grande Villain che avrebbe assunto Skeletor nel corso della stessa.
Le promesse hanno trovato poi riscontro nei fatti? Meh…
Il tanto pompato nuovo look in effetti c’è ma 1) non è che faccia urlare al miracolo, anzi, fa rimpiangere le rivisitazioni ben più azzeccate dei four horsemen pdel rilancio del 2002 e 2) in effetti non è che si sia visto granchè se non nel sesto numero.
Certo gli Evil Warriors sfoggiano i loro nuovi vestitini in tutta la mini ma vogliamo davvero parlarne? Cioè, per amore di decenza, dobbiamo davvero commentare la cresta da Mohicano di Beast-man o la palla da chiaroveggente di Luna Park in testa a Evil Lyn?
No? Ecco, meglio.
Dal punto di vista grafico Tan è uno scempio al buon gusto con tavole tirate via, proporzioni fantasiose e uno storytelling che farebbe raccapricciare un Tinto Brass ubriaco.
La storia fondamentalmente segue a ruota. In pratica tutto si risolve nell’ennesima era di Apocalisse con realtà alternativa, cattivi al comando, personalità alterate e bla, bla, bla—
A circa metà percorso il team creativo cambia. A sostituire Robinson arriva Keith Giffen ed al tavolo di disegno allo svogliato Tan si avvicenda Pop Mhan (di cui da qualche tempo avevo perso le tracce). Meglio, almeno dal punto di vista grafico i disegni raggiungono la decenza.
A far forza all’ estetica della mini sono però le splendide cover pittoriche…
La storia invece continua a latitare fino a praticamente la fine. Viene focalizzato molto di più il discorso della conflittualità Zio-Nipote (giocando sulla dualità Skeletor/Keldor He-man/Adam) e sul fatto che entrambi possiedano lo stesso sangue e la stessa potenzialità ad accedere al potere di Re Greyskull. La trovata non è male se non fosse che viene affogata in un meh generale di noia; si ha la sensazione che il tutto sia stirato ed allungato all’inverosimile per riempire 6 numeri. A condire il tutto ci stanno pure un paio di trovate agghiaccianti come -ochhio allo spoiler- il fatto che a tradire i MotU sia stato niente meno che Orko! Non possono ovviamente mancare le morti inutili (e a pagarne le conseguenze in questo caso è stata la povera Sorceress).
Alla fine della fiera la miniserie non solo lascia un fastidioso senso di “niente” ma ha anche un certo retrogusto di “sbagliato” per via del tono violento e di alcune licenze poetiche discretamente infelici.
La mini è stata accompagnata anche da una serie di one-shot fra loro collegati per il solo mercato online che hanno avuto un discreto successo (il primo numero è stato per un paio di giorni l’albo più venduto su comixology) e da due one-shot con le origini di Skeletor e He-man. Devo dire la verità: queste storielline sono state nel complesso molto più gustose della mini portante e mi lasciano sperare che la strada continui ad essere percorsa come narrazione parallela a quella principale anche durante la futura serie regolare.
L’ultimo specialino online, l’ottavo, lascia presagire quale sarà la prossima direzione della serie…
Ovviamente si scopre l’acqua calda visto che la DC stessa ha annunciato che la nuova serie regolare vedrà il grande ritorno in un media di massa di She-ra. Speriamo ed incrociamo le dita.
Sarebbe davvero tanto bello se ne venisse fuori qualcosa di ben fatto ma i ben informati di MTV già dicono che un nome grosso ci lascerà le penne nei primi numeri della serie.
E’ una mattanza. Meh, appunto…
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.