L’altro giorno mi è caduto l’occhio su un vecchio post in cui stilo una classifica delle saghe che più mi sono piaciute a tema mutante.
Strano che non abbia fatto nient edi simile su altri personaggi ma mamma Marvel. Con tutto il ben di Dio che negli anni l’editore ci ha regalato c’è solo l’imbarazzo della scelta!
E allora facciamola sta listona và, che magari ci esce anche il risultato di andare a dare un’occhiate a dei piccoli gioiellini che non mi riguardo da tempo.
Per questa volta focalizziamoci sugli Avengers, visto che sono forti anche dell’ultimo (bel) cinecomics dei Marvel Studios.
Di roba di qualità sugli eroi più potenti della terra ce n’è una quantità impensabile e se prendessimo in esame soltanto gli anni ’70 e ’80 potremmo elencare tanta di quella roba da leggere da riempirci una vita.
Abbiate pazienza quindi se in questo tentativo di sintesi mi dimenticherò qualcosa e, semmai, integrate con le vostre liste o aggiunte!
Let’s begin!
5° posto: Avengers divisi
Lo so, come saga Avengers divisi è tutt’altro che perfetta. Tirata sotto molti punti di vista e strumentale per altri con evidentissimi buchi di sceneggiatura.
Nonostante questo non me la sono sentita di tenerla fuori da questa lista per l’innegabile valore storico che ha avuto. E’ stato il “la” della gestione Bendis che ha portato -ben prima che il gruppo venisse investito dagli onori cinematografici- gli Avengers ad essere la vera colonna portante dell’universo Marvel.
E non solo da un punto di vista narrativo ma anche come vendite! Se ci pensat eè un risultato non da poco visto che le testate vendicative non hanno mai davvero spiccato da questo punto di vista.
La saga poi è gradevole anche da un punto di vista artistico. David Finch, anche se ha la spiacevola abitudine di disegnare il mini-naso da Hulk a tutti i suoi personaggi, è sicuramente una garanzia in termini di dettaglio e spettacolarità.
Quindi che faccio, non glielo do il quinto posto honoris causa?
4° posto: La saga di Korvac
Jim Shooter è stato un ragazzo prodigio. Ha cominciato a scrivere per la DC comics a tredici (13) anni (!!!) ed ha preso in mano le sorti degli Avengers appena entrato in Marvel, poco dopo essersi iscritto al College.
Così, affiancato da un altro tipo che si sarebbe fatto conoscere in casa Marvel -un certo George Pérez– cominciò a scrivere dal numero 160 degli Avengers una saga culminata nel numero 167, intitolato appunto “la saga di Korvac”.
Tanto per capirci, è un racconto che si è meritato un posto nella Hall of Fame delle storie Marvel, buttata lì appena arrivato. E l’idea alla base della saga venne ripresa in Terminator, su implicita ammissione dello stesso Cameron.
La saga non è perfetta e risente un po’ di alcuni errori di inesperienza dello stesso Shooter e dell’essere stata completata a più mani. Shooter divenne infatti Editor-in-chief in tempi brevissimi e delegò i dialoghi a David Michelinie, mentre Pérez ai disegni venne affiancato da Sal Buscema nella parte finale.
Imperfezioni a parte, merita assolutamente di essere letta, anche con gli occhi di un lettore moderno.
3° posto: Sotto Assedio
Dietro una facciata da storia abbastanza tradizionale degli Avengers, Sotto Assedio nasconde una inaspettata marcia in più.
Una delle formazioni più particolari degli Avengers si trova ad affrontare la minaccia di Zemo che per una volta non si proietta verso il mondo esterno ma occupa internamente la villa degli Avengers, mettendo il gruppo alle strette.
Proprio vedere un gruppo, che vede nel suo roster una divinità norrena ed un semidio greco, messo all’angolo dai sotterfugi di Zemo ci permette di scoprire l’umanità che si cela dietro la posa degli eroi.
Così come i difetti o le insicurezze dei personaggi, ad esempio l’atteggiamento sessista che Ercole ed il Cavaliere Nero tengono nei confronti della leadership di Wasp.
A condire il tutto, il comparto grafico è affidato ad uno degli artisti più dotati che ha mai lavorato in Marvel: John Buscema.
Anche questo è un recupero ultra consigliato, che non dovrebbe mancare nella libreria di nessun appassionato di fumetti.
2° posto: Ultron Unlimited
La saga Ultron Unlimited rappresenta il climax della gestione di Kurt Busiek degli Avengers.
Del buon Busiek si può dire che è verboso, che ha una visione forse un po’ vecchia della narrazione, ma non gli si può negare una conoscenza enciclopedica del fumetto di super-eroi.
Quando riesce a mixare questa conoscenza alla capacità di condurre una trama epica verso una degna conclusione condendola con momenti a dir poco maestosi, ci troviamo di fronte al capolavoro annunciato.
La seqeunza in cui Hank Pym confessa che il cervello originale Ultron era basato sulle sue frequenze cerebrali e quindi ammette indirettamente che la rabbia e la follia del robot sono almeno in parte le sue è semplicemente sublime.
Così come sublime è la forza con cui gli eroi riescono a rialzarsi e ad affrontare una minaccia che va ben oltre le loro potenzialità.
Ai disegni ritroviamo quel George Pérez, che si conferma forse il più grande interprete delle storie vendicative.
1° posto: La guerra Kree-Skrull
Questa saga di Roy Thomas è talmente fondamentale e seminale per gli Avengers da meritarsi il mio primo posto.
L’epicità del plot che vede gli Avengers mettersi in mezzo al conflitto fra la due civiltà è anora oggi indiscutibile.
Protagonista poi è una delle formazioni più iconiche del gruppo, nel contesto della quale ha inizio la bizzarra romance fra Visione e Wanda, destinata a destabilizza gli equilibri del team.
Ai disegni il trio composto da Neal Adams e dai fratelli Buscema. Tre mostri sacri in pratica.
Ovviamente anche questo volume è praticamente un must per tutti i fan del gruppo.
Da questa lista rimangono fuori un sacco di altri titoli che andrebbero letti, come la Madonna Celestiale, la dinastia di Kang, la run di Bendis sui New Avengers e chissà quante altre saghe ancora. Ma trovare una sintesi perfetta è impossibile come dicevo all’inizio del post.
Con questo è tutto, qui W@lly, passo e chiudo!
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.
Eccoci qua! Di queste credo di non aver letto solo “sotto assedio”, devo ammettere di non ricordare la saga di Korvac, dovrei rileggerla. I Vendicatori di Busiek per me sono il top, tutta la sua run. Bendis è stato bravissimo sui New Avengers ma anche Dark Avengers era ottima, decisamente un flop i suoi Mighty Avengers e quella commercialata di Avengers Assemble, era evidente che si trovasse più a suo agio con i “suoi” Avengers che non con la versione classica. E poi c’è Hickman.. forse ne abbiamo già parlato in passato, inizialmente non mi aveva convinto, un team allargato,… Leggi il resto »
A me il ciclo di Hickman è piaciuto ed anche parecchio, ma non me la sento di inserirlo in questa classifica. Prima di tutto appunto perchè è un ciclo, una grossa run macrotematica che sviluppa unicamente una trama orizzontale con pochissime deviazioni lungo il percorso. Mancano però le saghe, cioè dei brevi gruppi di episodi che racchiudono una storia nel contesto della run. Poi devo dire di aver preferito di gran lunga i Fantastici Quattro di Hickman (molto più vari e divertenti) ai suoi Vendicatori che, come tu stesso ammetti, finiscono nella seconda metà della run per perdere mordente e… Leggi il resto »
Concordo sul valore storico di alcune storie, anche se pieni di difetti, vanno sempre ricordate.
Il mini naso mi ha fatto ridere… ci sono spesso validi disegnatori che hanno il vizio (o la caratteristica) di fare qualcosa in modo sbagliato.
Adoro i personaggi sessisti (sia maschili che femminili), leggerei Sotto Assedio solo per questa cosa.
Concordo su Busiek, va bilianciato, io gli farei fare fumetti prestige di 48 pagine con uscita annuale, così lo si digerisce meglio :^p
Busiek io lo trovo perfetto su Astro City. Uno/due volumi all’anno a cui ti avvicini preparato a quello che trovi. Te lo leggi lo digerisci e ci rivediamo fra 6-8 mesi.