Recensione Transformers Hot Rod Henkei

Continuiamo la rassegna di recensioni di Action Figures con un altro Transformer: l’ Hot Rod Henkei. Gli henkei, lo sapete, sono le versioni giappo dei classics. Il robottino in questione l’ho acquistato  a Lucca nella sua caratteristica confezione nipponica. Piccola parentesi riguardo appunto la confezione: figata! Oltre a istruzioni e pupazzetto contiene una card sul character (meh…) e un piccolo manga (eh però!), ovviamente tutto nell’idioma nipponico…bene, bene!

Cominciamo a parlare dello sfigatissimo (nella G1) Hot Rod. Premetto col dire che la figura nel complesso non è per niente male, ma ha comunque qualche difettuccio quà e là.

Purtroppo non posso fare una foto comparativa dei vari modelli per cui una la prendo in prestito da seibertron.com

Gli Hot Rod a confronto

Lo sculpt della testa è davvero bello nonostante le ridottissime dimensioni. Grazie ad una fortunata scelta stilistica è stata abbandonata quella specie di caschetto che ha sempre caratterizzato la testa tonda di Hot Rod in favore di un look più moderno e mordente.

Il mold nel complesso è davvero bello, le linee sono moderne e le proporzioni abbastanza rispettate (cosa che non guasta mai). Qualche foto per gradire!

Hot Rod robot mode
Hot Rod Face
Hot Rod robot mode

I problemi a cui facevo riferimento prima stanno soprattutto nella posabilità. Le gambe tutto sommato si muovono abbastanza ma le braccia assolutamente no (in pratica ruotano solo in alto ed in basso e quasi non posono essere ruotate lateralmente).

La testa poi ruota soltanto; in confronto agli altri classics che ho recensito in passato mi sembra un po’ poco.

La versione automobile invece è semplicemente perfetta, aggressiva come si confà al personaggio (le foto sono in basso o nella solita pagina “Action Figures“).

In sostanza una buona AF, ache se si poteva fare di più.

Indice di fighitudine: 7/10 (per colpa della posabilità)
Hot Rod auto mode

Hot Rod auto mode

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