Cara Marvel ti scrivo…

love storyCiao cara Marvel.

Lo so, è da un po’ che non mi faccio vivo però sai com’è, le cose della vita, gli amici, la famiglia…

Che poi non è vero e forse meriti che io sia sincero con te. E’ che ormai non provo più per te quello che provavo una volta.
Sei cambiata e non credo mi piaccia così tanto quello che sei diventata.

Lo so quello che stai per dire. No, non siamo cambiati entrambi…ti prego non dire che sono cambiato, cresciuto anch’io come te perché le stesse emozioni che un tempo mi davi tu altre sono ancora in grado di darmele. Mentre tu niente.

Da quando ti sei imparentata con la Disney hai perso il passo. Ti ho seguita con amore e fedeltà fino a Secret Wars. E già li ammetto che dopo un ciclo di Hickman degli Avengers, bello ma assolutamente incomprensibile, ero già decisamente confuso. Ma dopo è partita la tua all-new-all-colorful-all-happy-all-childish Marvel e da lì il disastro.

Me lo dici perché ogni personaggio è dovuto cambiare diventando forzatamente un esponente di una minoranza etnica o religiosa o culturale o sa-il-ca%%o?

Si vede che hai sbagliato il tiro anche se lo neghi. Dai, ci conosciamo da tanto, puoi confessarmelo che il repentino cambio al vertice che hai subito di recente non è stato un semplice ritocchino estetico ma  una manovra d’urgenza per cercare di fermare il disastro…

Il coraggio che manca…

Cara Marvel eri molto più innovativa negli anni 70 quando davvero spaccavi culi e scalciavi come un mulo…quando te ne fregavi del Comics Code e creavi personaggi appartenente a minoranze mentre non lo faceva nessun altro. Adesso lo fai perché è un dovere farlo.

Mi spiace, ma a parte le dovute eccezioni (tipo Visione) quasi ogni fumetto prodotto sotto il tuo marchio negli ultimi due anni sembra una celebrazione della banalità, in nome di una fruibilità e di una presunta freschezza perseguita a ogni costo. Ma cara la mia Marvel ti svelo un segreto: la chiave per la fruibilità e della freschezza sta nel produrre roba buona, roba di qualità e non tavole su tavole di aria fritta a prova di bimbo minkia. Perché anche il bimbo minkia poi si rompe.

Poi c’è il MCU…

Ormai la parte migliore di te è quella che vedo al cinema. E’ triste ammetterlo ma il vero Marvel Universe è diventato quello cinematografico.

I fumetti invece stanno dietro a rincorrere. Se all’inizio tutti i decenni di meravigliose storie prodotte sotto il tuo marchio rappresentavano una specie di miniera inesauribile di idee per Hollywood, adesso sei tu che corri dietro ai film, scimmiottandoli in malo modo.

Black Panther è un successo al botteghino? Black Panther diventa di colpo una colonna degli Avengers senza il quale il gruppo perde la sua identità. Nel nuovo film degli Avengers vedremo finalmente lo scontro con Thanos per il guanto dell’infinito? Magicamente le pietre dell’infinito diventano potentissimi ed incontrollabili artefatti nel nuovo ciclo vendicativo, dopo che per anni sono state usate come fermacarte dagli Illuminati.

E le altre…

Lo so che mi hai visto con quelle altre, ma come ti dicevo all’inizio loro mi danno emozioni.

C’è la DC che al contrario di te ha preso uno scivolone ma si sta riprendendo alla grande. Sta parlando di nuovo al mio cuore con i personaggi che amo e anche se non è perfetta so che ci sta mettendo i mezzi per risollevarsi.

E poi c’è la Valiant. Energetica e tutto pepe mi ricorda tanto quello che eri nei tempi d’oro. Qualità ed innovazione. No cara mia, meglio non parlare con te della Valiant perché finirei solo per umiliarti.

E poi tante altre ancora…la Image, la IDW…tutte fresche e giovani.

Di te rimane solo lo spettro della magnifica bellezza che un tempo eri.

Mi spiace Marvel, ti ho amata davvero tanto, ma ormai non è più così.

tuo W@lly.

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