3 COSE SU SPIDER-MAN CHE FORSE NON SAPETE

SpideyOggi parliamo dell’Uomo ragn di Spider-man (niente, non riuscirò mai ad abituarmi), snocciolando qualche curiosità che magari potrebbe risultare nuova ai fan (perlomeno a quelli dell’ultima ora).

Di Spider-man ci sembra ormai di conoscere tutto, forti della sovraesposizione mediatica a cui il personaggio è stato sottoposto negli ultimi anni.

A furia di reboot e rilanci vari è andata a finire che perfino chi ha vissuto su Marte negli ultini 20 anni conosce a memoria la storia di Zio Ben e la sua massima “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

Invece come spesso accade, dietro ai personaggi famosi dei comics si nascondono mille curiosità sempre carine da scovare.

Il vostro buon W@lly è quì per svelarvi alcuni di quei segreti più o meno nascosti. Siete pronti?

Cominciamo!

La figlia di Peter e Mary Jane (May) sarebbe originariamente dovuta sopravvivere

Eravao nel bel mezzo degli anni ’90. Periodo in generale di stravolgimenti per tutte le testate super-eroistiche e Spider-man non era da meno. Nel bel mezzo della saga del clone, e per l’esattezza in Spectacular Spider-Man #220 (scritto da Tom DeFalco e disegnato da Sal Buscema con chine di Bill Sienkiewicz), cade sulla testa dei lettori una bella bomba, meravigliosamente annunciata da Mary Jane già dalla copertina.

La storia era incentrata sulla riappacificazione fra Peter e Mary Jane dopo un periodo abbastanza turbolento di crisi coniugale legato almeno in parte alle crisi di identità che Peter affrontò durante la saga del clone. Il tutto si conclude con l’annuncio preventivato dalla copertina.

Qualche numero dopo la coppia cominciò ad affrontare le conseguenze della gravidanza. Mary Jane, realizzando i pericoli che la prole avrebbe dovuto affrontare a causa dei pericolosi passatempo del padre, cominciò a vivere una certa inquietudine.

Mentre Peter resosi consapevole che la vita del padre lascia poco tempo libero per tutte le altre attività, decide di cedere il manto di Spider-man a Ben Reilly (che ai tempi credeva di essere il Peter originale).

Il tutto però si concluse in tragedia. Nel bel mezzo della conclusione della saga del clone Mary Jane da alla luce un bimbo morto.

Ma i piani originari erano decisamente diversi!

Sulla meravigliosa opera sulla Saga dei Cloni, “La vita di Reilly”, Glenn Greenberg spiega come l’avventura finale sarebbe dovuta realmente finire:

In poche parole, Bob Budiansky voleva una miniserie che avrebbe dovuto creare per Peter Parker e sua moglie incinta, Mary Jane, una nuova situazione di vita lontana da New York.

Bob ha assegnò la serie limitata a Tom Brevoort ed a me. Il mandato di Bob era questo: Peter e Mary Jane iniziano una nuova vita in un nuovo locale. Succede qualcosa che costringe Peter a indossare il costume di Spider-Man un’ultima volta. Come Spider-Man, Peter deve risolvere la crisi mentre Mary Jane va in travaglio. La serie sarebbe finita con Peter che emerge trionfante e arriva al fianco di Mary Jane giusto in tempo mentre lei da alla luce il loro bambino.

Quelli erano i nostri ordini di marcia, e Tom e io ci siamo messi al lavoro per mettere insieme un team creativo. Decidemmo abbastanza rapidamente ad assumere Darick Robertson come disegnatore – era un artista di talento che in precedenza aveva avuto un grande e duraturo successo con NEW WARRIORS- ed era felice di tornare al lavoro su Spider-Man.

Per quanto riguarda il nostro scrittore, Fabian Nicieza è stato uno dei più grandi scrittori di fumetti, aveva appena terminato una lunga e fortunata run sugli X-Men. […]

Fabian e Darick hanno lavorato così bene insieme su NEW WARRIORS che abbiamo pensato che sarebbe stato bello riunire questa squadra.

Ma poi Budiansky decise che Peter sarebbe tornato a vestire i panni di Spider-Man e si sarebbe rivelato essere l’originale Spider-Man. Quindi, in queste nuove condizioni, Mary Jane non avrebbe potuto avere il bambino.

Spiega Greenberg:

Con Peter che torna ad indossare i panni di Spider-Man, non sarebbe potuto esserci nessun bambino.

[…]

La ragione principale per cui Ben Reilly era stato introdotto come sostituto di Peter era che avremmo potuto avere di nuovo uno Spider-Man giovane, single e spensierato.

Questo era uno dei principali obiettivi del gruppo Spider-Man. Come avremmo potuto fare invece di Spider-Man un padre? Questo sviluppo avrebbe distanziato l’Uomo Ragno dal pubblico di destinazione.

La gravidanza di Mary Jane doveva essere fermata, in qualche modo. Bob Budiansky ha suggerito che FINAL ADVENTURE si fosse conclusa con Mary Jane che aveva un aborto.

Ricordo che ero molto a disagio con quell’idea, ma ero disposto a considerarla almeno come una possibilità. Tom Brevoort, tuttavia, rifiutò categoricamente. Credo che le sue parole esatte fossero: “Non c’è verso dell’inferno che io vada alla storia come l’uomo che ha ucciso il bambino di Spider-Man.”

Alla fine sono arrivato a pensarla come Tom, e in un memo dell’8 luglio 1995 a tutti gli editori e scrittori di Spider-Man, ho suggerito che se Mary Jane avesse dovuto avere un aborto, sarebbe dovuto accadere nella serie regolare, e che “noi avremmo staccato la spina sulla miniserie SPIDER-MAN: THE FINAL ADVENTURE. “

Nicienza andò avanti sulla questione dei poteri persi e riavuti di Peter (che comunque non piaceva a Bob Budiansky) e le cose andarono poi come sappiamo.

Ci siamo andati vicini quindi ad avere un Peter finalmente maturo e padre, ma la prospettiva di avere uno Spider-man padre fece talmente paura ai vertici della Marvel da relegare May nel limbo dei What If…

Nella Golden Age c’era un super-eroe che usava lanciaragnatele molto simili a quelli di Spider-man

Uno degli elementi più iconici di Spider-man sono i suoi lanciaragnatele. Introdotti da Steve Ditko essi erano presenti fin da Amazing Fantasy #15.

Ma una eroina della Golen Age già aveva fatto sfoggio di un gadget sostanzialmente identico

Su The Eagle #2 della Fox, l’autrice Elsa Lesau introdusse  Spider Queen e queste sono le sue origini.

Curioso, vero? Ma c’è di più: Roy Thomas e Dave Hoover introdussero il personaggio ufficialmente nel Marvel Universe nel 1993 su Invader #1…

…chiudendo in un certo senso il cerchio.

Mary Jane sarebbe potuta essere tremendamente brutta

E’ risaputo che Stan Lee ha una pessima memoria ed è solito dimenticarsi anche di spunti importanti lanciati nelle sue storie. Mary Jane stava per essere vittima di questa peculiare caratteristica del sorridente.

Andiamo con ordine: MJ viene introdotta per la prima volta sul numero 25 di Amazing Spider-man. Il suo viso è occultato ma è chiaro dalle reazioni di Betty e di Gwen che si tratta di una ragazza molto bella.

Dopo questa apparizione MJ viene nominata quì e lì. La sua reale apparizione successiva avviene soltanto nel numero 38 di ASM (l’ultimo disegnato di Ditko) in un breve cameo, anche questo a volto coperto.

In questa seconda apparizione ogni riferimento all’aspetto della rossa è scomparso. Il fatto era che Stan Lee aveva semplicemente dimenticato che aspetto avesse dovuto avere la ragazza. D’altronde erano passati ben 13 numeri dalla sua introduzione.

Al riguardo Tom DeFalco ricorda:

Quando abbiamo iniziato a programmare  la sua prima apparizione in Amazing # 42, Stan non era sicuro se sarebbe dovuta essere bella o orribile. Ho da poco avuto modo di vedere nel volume Essential Spider-Man (che ristampava alcuni dei problemi di Ditko) che i personaggi descrivevano Mary Jane come bellissima. Stan ha una pessima memoria e ovviamente lo aveva dimenticato…

Infati quando nel numero 42 fu introdotta finalmente MJ, Lee chiese un consiglio a John Romita sr. (disegnatore dell’albo) sull’aspetto da conferire alla ragazza. Romita ci pensò un po’ su e, anche su consiglio del figlio (che ai tempi era solo un ragazzino) optò -fortunatamente- per l’opzione “bellissima”.

Con il meraviglioso risultato che conosciamo tutti!

Per oggi è tutto! Qui W@lly, passo e chiudo!

 

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