Pochi di voi tuttavia ricorderanno la serie di cartoni sull’ultimo figlio di Krypton prodotta nel 1988.
Cartoni che tra l’altro seguirono a breve distanza il rilancio fumettistico di John Byrne e ricalcavano abbastanza fedelmente i nuovi punti cardine del personaggio (ad esempio Lex Luthor non era più uno scienziato pazzo ma un ricco industriale corrotto).
Come nei fumetti Luthor indossa anche un anello con un incastonato un pezzo di Kryptonite, della cui origine natura è pienamente consapevole e che usa per impedire a Superman di attaccarlo fisicamente.
Di seguito trovate l’opening originale, che si fregia di una versione riarrangiata della classica theme di John Williams.
La produzione
La serie fu prodotta da Ruby-Spears e fu la terza serie a cartoni prodotta sul personaggio.
Del cartone furono prodotti in tutto soltanto 13 episodi (un’ unica stagione) e fu prodotto in corrispondenza del 50° anniversario del personaggio.
I grandissimi Marv Wolfman e Gil Kane facevano rispettivamente da Story editor e da Character designer.
Gli ultimi quattro minuti di ogni episodio erano separati dalla storia principale e facevano parte del Superman family Album.
In questi brevi segment Flashback, differentemente che nei fumetti, ci veniva presentato un piccolo Clack già dotato di poteri pienamente sviluppati. Il nostro eroe tuttavia preferiva non abusarne nella risoluzione dei problemi che gli si ponevano davanti, utilizzando in primo luogo l’intelligenza e la fantasia.
Personaggi e Nemici
Ovviamente troviamo presenti i classici comprimari come Lois Lane (e con lei l’imperitura storia d’amore con Superman) e tutta la cricca del Daily Planet.
Sul fornte Villain, oltre al già citato Lex Luthor va nominata Jessica Morganberry, personaggio derivante dalla Miss Tessmacher del primo film del 1978, che ricopriva il ruolo della bionda fidanzata di Lex (!).
Da citare anche Cybron (una sorta di Brainiac, in cui destino nei fumetti non era ancora stato deciso da Byrne e dalla DC) e gli abitanti della Zona Fantasma.
Assolutamente da segnalare la comparsata di Wonder Woman nell’ 8° episodio del Cartone
Con tanto di divertente beccata di gelosia da parte di Lois Lane, di cu cito la battuta:
Hold on, Wonder Woman. I thought I was having the private conversation.
Della serie: carina puppa e vai via.
E in Italia?
Sinceramente non ho notizie del passaggio di questo cartone sulle Italiche reti e per questo chiedo aiuto a voi nel caso foste più informati di me.
Qui è W@lly e per oggi passo e chiudo.
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.