Bumblebee: il nuovo trailer spiegato facile

bumblebeeL’uscita del secondo (e poche ore dopo, del terzo) trailer del film su Bumblebee (in uscita a Natale) ha alzato un polverone e fatto crescere a dismisura l’hype e le aspettative nella community di fan dei Transformers.

Il trailer presenta tutta una serie di elementi inediti che rappresentano una rottura -a questo punto praticamente certa- con le precedenti pellicole sui robottoni giganti firmate da Michael Bay.

Si è a lungo parlato di questo film e la domanda più diffusa era se rappresentasse uno spin off o una vera ripartenza con un (soft?) reboot. La Hasbro e la Paramount non si sono mai espresse ufficialmente al riguardo, lanciando segnali estremamente contraddittori.

Già il taglio più intimista (se mai si può usare questo termine per descrivere un film di robot alieni che si sparano a vicenda) è una chiave di lettura totalmente inedita per queste pellicole. In aggiunta a ciò, i segmenti del trailer ambientati su Cybertron ci mostrano dei robot allo stesso tempo familiari ma estremamente diversi da quelli che abbiamo conosciuto fino ad ora.

Andiamo con ordine e diamo un’occhiata al trailer per poi analizzare nel dettaglio alcuni elementi.


Trova le differenze

Prima di tutto cominciamo con l’ovvio. Il design di Bumblebee è simile a quello del personaggio nel Bayverse ma allo stesso tempo molto differente. Forte anche di un alt-mode molto più vicino a quello della G1 (il classico maggiolino), le forme di ‘Bee sono adesso più morbide e rotonde.

Non solo, anche la scala è diversa: la taglia del robot è decisamente inferiore rispetto ai film precedenti (e molto più simile al personaggio dei cartoni G1).

Anche altre caratteristiche peculiari sono cambiate: guardate ad esempio le ali composte dagli sportelli nei film di Bay, adesso sparite.

il “posteriore della nuova incarnazione di Bumblebee”
Il vecchio ‘bee con le ali posteriori.

Il robot pertanto sembrerebbe diverso, anche se, a ben guardare nelle scene di combattimento del terzo trailer sembrerebbero di nuovo presenti, come se fossero in qualche modo legate alla modalità da combattimento.

I redesign più eclatanti però sono quelli che vengono rivelati nella seonda metà del trailer, nei segmenti ambientati su Cybertron.

Giusto qualche esempio confrontate le versioni del trailer e del Bayverso di Shockwave

 

 

Di Soundwave

 

E di Optimus Prime.

 

Per non parlare dei Seeker o di Ravage.

Tutti estremamente lontani dal design post industriale confusionario e mal leggibile dei film di Bay e molto più vicini al design classico della G1 o, al massimo, al design dei recenti fumetti IDW.

Un reboot pianificato?

Che ci si trovi davanti ad un reboot credo che sia a questo punto abbastanza evidente.

Ma era un reboot pianificato fin dall’inizio? Non è detto.

All’inizio della produzione del film la Paramount non era chiara sulla questione e sembrava che Bumblebee rappresentasse uno spin-off/Prequel dei film di Bay. Strada facendo le cose si sono complicate. Prima l’allontanamento definitivo dalla visione di Bay (con l’annuncio della cancellazione di Transformers VI) e , successivamente, la pubblicazione del primo trailer di Bumblebee.

All’ uscita del trailer in molti accolsero con calore l’idea che il film rappresentasse un soft reboot, forti anche dell’aspetto classicheggiante di Bee e dalla presenza di quello che sembrava un Seeker con i colori di Starscream (che invece solo in un secondo momento è stato annunciato essere Blitzwig).

Eppure non mancano nemmeno gli elementi di continuità del film con i precedenti. Il design degli altri due Decepticon che si vedono nel trailer (Shatter e Dropkick) ricorda in maniera decisa quello delle produzioni precedenti. E’ possibile che quel design rappresenti un retaggio della natura originale del film, che in un primo momento doveva essere davvero soltanto un spin off? Ovviamente sono solo ipotesi.

 

Sensazione però che si fa più forte nel notare che il passaggio alle scene su Cybertron è visivamente spiazzante tanto diverso è l’aspetto generale dei robot.

La sensazione (che però pare essere corroborata da diverse altre voci) è che solo in un secondo momento il film abbia preso la strada attuale, verosimilmente discostandosi dalla timeline del Bayverso. Il design Cybertroniano potrebbe essere quindi tardivo rispetto all’inizio della produzione. Questo ne giustificherebbe la diversità estetica ed il fatto che sembri fondersi in maniera un poco forzata con quanto ambientato sulla terra (ad una visione affrettata sembra che nello stesso trailer siano state unite scene girate e scene prese da qualche videogioco recente (tipo War for Cybertron o Fall of Cybertron).

Probabilmente tuttavia non sapremo mai la verità.

In chiusura

Il film dovrebbe uscire nelle sale a Dicembre. E per la prima volta da almeno dieci anni tornerò al cinema a vedere un film sui TF.

Lo ammetto, anch’io ho ormai sulle spalle una scimmia urlante e spero fortemente che almeno una piccola quota delle mie speranze possa essere esaudita.

Certo è che se davvero si parla di un distacco radicale dal Bayverso non posso che festeggiare. Non solo perché dal primo film sono passati più di 10 anni, ma soprattutto perché la superificialità nella scrittura delle trame e gli errori e strafalcioni logici e narrativi collezionati aveva rovinato anche quel poco di buono che qua e la si poteva trovare nei film di Bay.

Aspettiamo e vediamo.

Per oggi è tutto, qui W@lly, passo e chiudo.

0 0 voti
Article Rating