In questi anni si è molto diffuso il costume dell’allegato a fumetti con quotidiani e riviste. Da sempre penso che iniziative del genere siano un’ottima via di diffusione e divulgazione del fumetto verso un mercato che esula quello classico delle fumetterie.
A tal proposito mi sento di segnalarvi (e di fare un applauso) un’iniziativa davvero meritevole portata avanti dalla Gazzetta dello Sport che da ieri, mercoledì 5 dicembre, ha cominciato la distribuzione di una serie di volumi sulle avventure di Michel Vaillant.
Per quelli di voi che non conoscono il fumetto in questione dico solo due cose:
1 – si tratta di un fumetto creato da Jean Graton. Il personaggio comparve per l prima volta in una storia breve di Tintin pubblicata nel 1957, in una storia breve. Si tratta di un fumetto che, com’è facilmente comprensibile guardando l’immagine di cover quì a fianco, è ambientato nel mirabolante mondo dell’automobilismo.
2 – approfittate dell’occasione per leggervelo e scoprire questo gioiellino!
L’iniziativa è meritevole anche perchè si discosta non poco dal classico fumetto super eroistico che di solito viene distribuito in queste collane, allargando l’orizzonte verso il fumetto franco-belga, troppo spesso relegato ad un pubblico di nicchia.
Michel Vaillant ha fatto il suo esordio con un albo a prezzo speciale (solo 1 euro – vi consiglio di uscire subito e recuperare nell’edicola più vicina l’allegato della gazza di ieri!) e proseuirà con quel prezzo per altre due uscite, per poi passare al comunque concorrenziale prezzo di 2,99 €.
L’occasione è davvero ghiotta; se siete interessati potete approfondire dando un’occhiata al mini sito dedicato.
Come ultima chicca vi segnalo che dal 5 al 9 dicembre La Gazzetta dello Sport sarà inoltre presente al Motorshow di Bologna, dove ci sarà l’esposizione della macchina di Michel Vaillant realizzata da Chevrolet, che ha corso e vinto il WTCC di Portimao quest’anno.
Alla prossima!
Videogiocatore, fumettaro, fumettista, nerd ed inguaribile sognatore.
Da sempre rincorre i suoi sogni e le sue fantasie lasciando dietro di se una scia di lampi.